È partito il boicottaggio di Skype alle vecchie versioni

Del mio rapporto conflittuale con Skype nel corso del suo decennio di esistenza ne ho parlato a più riprese, su questo blog ma anche sui miei altri spazi (ad esempio nel mio blog in lingua inglese).

È proprio li che lo scorso 22 giugno riportavo la notizia che Skype, sbandierando la necessità di migliorare il proprio servizio, volesse limitare al massimo il numero di versioni della propria applicazione supportate. Disattivando prima un certo numero di funzionalità per i client (ad esempio le chiamate tra due versioni troppo diverse delle app) fino ad arrivare ad inibire proprio il collegamento alla propria rete alle vecchie versioni.

Cosa di cui mi ero dimenticato sino a stamattina quando, in ufficio, ho avviato la mia solita sessione Skype – in versione 2.8 per OS X – e mi sono visto apparire il seguente avviso con l’impossibilità di effettuare qualunque altro tipo di azione (se non il kill)

no more Skype2.8 2014-08-06

Ho velocemente cercato on-line conforto (e confronto) sulla questione, senza risultato al momento in cui scrivo. Poco male, ora cominciano le ferie e i miei amici sono tutti su altri network… per quanto concerne i contatti lavorativi vuol dire che limiterò l’avvio dell’applicazione solo quando mi verrà espressamente chiesto e poi amen… che si fottano!

(I motivi per cui odio Skype dalla versione 5 in poi sono espressi in un mio vecchio post: Skype abbiamo un problema!).

Skype, abbiamo un problema!

Personalmente sono un early adopter di Skype , pur non essendone mai andato pazzo. Ne utilizzo le funzionalità  di client VoIP in maniera estremamente limitata, come pure della pur utile funzione di condivisione della scrivania (al massimo una mezza dozzina di volte). Tra i suoi innegabili pregi, però, vi è la sua estrema diffusione – sopratutto in ambito lavorativo – ed il fatto che tutt’ora lo trovo la solzione più veloce nei casi di scambio di file 1:1 (a parte, ovviamente, l’utilizzo di una cartella condivisa attraverso Dropbox o l’upload generico in uno spazio web di cui, poi, fornire la URL al mio interlocutore).

Negli ultimi 5 anni, poi, non ne ho neanche sofferto l’orrida interfaccia utente, riservata al client per Microsoft Windows in quanto sia per Mac che per le postazioni GNU/Linux le versioni disponibili erano sempre … arretrate.

Purtroppo, per la piattaforma Mac almeno, tutto questo è giunto a termine all’inizio di quest’anno quando Skype ha rilasciato una versione 5.0 per il sistema operativo della mela. Non nascondo che all’inizio ero entusiasta della notizia! Cavolo, se si passa dalla release 2.8 alla 5 ci saranno un sacco di novità E miglioramenti. Purtroppo non è stato così. L’interfaccia utente della release 5.0 è così pessima che appena mi son reso conto di non poter “imitare” la vecchia interfaccia l’ho immediatamente rimosso dal sistema, cancellato il DMG dell’installer e prontamente ripristinato la precedente versione che sto usando tutt’ora (e me la tengo stretta!!!) .

Leggendo commenti su Twitter, sui vari blog tecnici e non, confrontandomi con diversi amici skilled … tutto mi fa realizzare che non sono l’unico a provare questo senso di delusione e fastidio.

Skype, dal canto suo, dopo trionfalistici proclami del rilascio della nuova versione, accampando le motivazioni della scelta sull’unificazione dell’esperienza d’uso dei suoi utenti “cross-platform” [ribadendo il concetto per cui l’80% della sua base utenti è su Windows] ha fatto finta di nulla nel contro-commentare le innumerevoli lamentele degli utenti.

Nessuno che io conosca si è detto entustiasta o anche solo soddisfatto della nuova interfaccia di Skype. A distanza di mesi diversi utenti Windows lamentano ancora problemi di invio messaggi ad un utente piuttosto che ad un altro, perdita delle notifiche dei nuovi messaggi (sopratutto con le notifiche audio basse o disattivate). Insomma, alla faccia della tanto declamata “user experience”!

L’altra mattina avevo un po’ di tempo a disposizione e mi sono affacciato sul sito ufficiale e sui blog di Skype per monitorare la situazione, sperando in un forte cambiamento di rotta. Purtroppo l’unica cosa che ho trovato sono stati gli innumerevoli commenti di lamentela verso il management e gli sviluppatori del gruppo. Ad esempio questi tre che riporto nella loro interezza:

Skype’s arrogance in the face of one massive failure — Skype for Mac 5.0 — and now this one, ads foisted on users, is typical of companies going supernova. A big blast, lots of heat and light, and then emptiness. I won’t miss the impending black hole, not one bit. You keep BS-ing your users and then force this and that bad idea down our throats. Ick.

o …

As a privacy advocate working on digital privacy issues and speaking at the EU Commission later this week, I will be using Skype as a clear example of the risks to privacy which exist in current digital markets.

ed anche …

The “new” version is such a colossal mess of UI and UX that my entire company has reverted back.

Questi tre commenti mi sono parsi abbastanza seri, ben motivati, testimoni di tre situazioni molto esemplari di contesti non banali e non domestici. Una compagnia seria, a mio avviso, avrebbe dovuto dare un feedback a ciascuno di essi, mostrarsi aperta al dialogo o al chiarimento delle proprie scelte in modo da mantere alto la soddisfazione del cliente. Ed invece NIENTE. Né in forma ufficiale, né tantomeno semi-ufficiale da uno dei tanti autori dei vari blog di Skype o da qualcuno del team di sviluppo.

NESSUNA REAZIONE … solo una serie di proclami commerciali! Dal contenuto forse e – per me – a tratti offensivo, come quello occorso in questo post:

An important note: From time to time, we may discontinue older versions of Skype – this helps us keep things safe and secure, helps us tune our customer support efforts to focus on the latest versions, and, most importantly, makes sure you’re benefiting from all the latest goodies, including features like group video calling which require everyone to be using the latest version of Skype. In these situations, you’ll have to update in order to continue to use Skype, plain and simple.

degnamente accompagnato da questa, contenuta in una recensione su MacWorld:

the most significant new feature in Skype 5.0 for Mac is easily Group Video Calling (GVC), which first arrived in the Windows client last month. Skype 5.0’s group video chat looks a bit like iChat’s, but unlike iChat, it supports up to ten members in a single chat (which requires that all parties have a minimum broadband connection of 4 mbps down and 1 mbps up). Johnson explained to Macworld via (what else) Skype chat that GVC is free to use while Skype 5.0 is in beta, but a paid plan will be required once the feature officially ships.

Cioè mi volete obbligare ad usare la più recente, orribile, versione del vostro software senza lasciami NESSUN beneficio di essa???

Qui da noi la media della banda a disposizione delle ADSL domestiche è di 256kpbs, ben lontano dal valore di 1 Megabit necessario per il corretto funzionamento della multichat audio-video offerta dall’ultima release di Skype. E della parte d’utenza che ha a disposizione questa banda trasmissiva quanta ha interesse (e beneficio) nella possibilità di una videoconferenza a più membri? Quanti sono disponibili a pagarla, invece di usare altri metodi gratuiti? Oppure pagano, si, ma chiedono funzioni di lavagna condivisa o screen sharing tra tutti i partecipanti?

A questo si somma il mio fastidio per l’atteggiamento – sempre più comune, a dire il vero – di farsi pagare funzionalità  date gratuitamente in uso a lungo durante le fasi di beta testing. OK, posso accettare una piena funzionalità  a pagamento, ma un subset di queste puo’ continuare ad essere dato in forma gratuita. Ad esempio una videochat multipla sino a 4 partecipanti gratis, oltre (oppure 4 con la condivisione della ‘lavagna’) a pagamento mi andrebbe bene!

E per ultimo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi costringi ad un continuo aggiornamento della piattaforma in modo che tutti possiamo vedere la pubblicità nel client ????

Si, perchè di questo si parla ora … La “messengerizzazione” di un client della pulizia e dell’essenzialità aveva fatto la sua fortuna e bandiera. Nei blog di sviluppo di Skype è stato pubblicato questo screenshot che riporto del client che riporta la pubblicità  di VISA (in questo esempio) ma che è aperta anche ad altri.

Allo stato attuale non è chiaro ne quanti, ne quanto spesso queste pubblicità  appariranno nel client. NON si sa – non è stato risposto – se ad i clienti che hanno comprato traffico Skype sarà  data la possibilità di “spegnere” gli Ad, come ora dicono sia possibile farlo su dispositivi mobile.

Si è passati dalla vendita di un servizio di VoIP (oltretutto basato sulla mia banda, secondo il principio del p2p) ad un sistema per piazzare la pubblicità  ai milioni di utenti quotidianamente connessi al servizio (circa 28milioni secondo il mio client al momento in cui scrivo).

Fino ad oggi deridevo gli amici e i colleghi con MSN Messenger, ICQ, Yahoo!Messenger con i loro gazzillioni di banner pubblicitari ed ora mi ritroverò anche io nella stessa barca??? Inaccettabile!

Skype è un gran software. Ha rivoluzionato un mercato, aperto nuove strade. Ma ora mi sembra che si sia perso di vista il core business della compagnia e si stia cercando il profitto in una maniera che, credo, gli alienerà una buona fetta di mercato.

Le compagnie telefoniche tradizionali hanno veramente vinto la guerra del VoIP se il più grande loro competito alza bandiera bianca e s’arrende al meccanismo perverso delle inserzioni pubblicitarie?

installare Skype su Linux con i repository ufficiali

Skype logo - http://www.Skype.com Sapevi che per aiutare i propri utenti il team si Skype ha approntato oltre ai pacchetti specifici per le principali distribuzioni due repository per quelle basata su *.deb e *.rpm ?

Io, da pigro qual sono, l’ ho appreso oggi cercando di installare Skype sulla mia CentOS 5 sul pc del lavoro.
Questa è la pagina ufficiale dove tale disponibilità è annunciata e viene spiegato il tutto come funziona.

In primis esaminiamo il caso di una distribuzione “debian-based”, non avremo che da aggiungere la riga:

deb http://download.Skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free

nel nostro file /etc/apt/sources.list.

In caso di utilizzo di una distribuzione RPM-based, se viene supportato l’utilizzo di YUM, dovremo creare una nuova entry Skype.repo nella directory /etc/yum.repos.d/ contenente quanto segue:

[Skype]
name=Skype Repository
baseurl=http://download.Skype.com/linux/repos/fedora/updates/i586/
gpgkey=http://www.Skype.com/products/Skype/linux/rpm-public-key.asc

A questo punto, dopo aver aggiornato la lista dei pacchetti disponibili per la nostra distribuzione non ci resterà che installare il pacchetto (e le sue dipendenze) attraverso i canonici apt-get install Skype o yum install Skype a seconda del caso 😉

Adium 1.0

Dopo diversi mesi di beta using (chiamare testing i resoconti inviati in seguito ad una mezza dozzina di crash durante l’utilizzo mi pare eccessivo) oggi finalmente Adium raggiunge l’agognato traguardo della rilascio 1.0 … finalmente stabile !!!

(Anche se, per amor di cronaca, devo dire che la beta è sempre stata molto più stabile della precedente “stabile” che veniva emulata con Rosetta sul mio MacBook)

Ora magari immagino che i windowsiani e i linuxari la fuori (e anche qualche mac-lover un po’ conservativo) non sappia cosa sia Adium, ebbene:

Adium is a free instant messaging application for Mac OS X, released under the GNU GPL and developed by the Adium team. With Adium, you can connect to any number of messaging accounts on any combination of supported messaging services and then chat with other people using those services.

Adium 1.0 also adds QQ messaging support to its repertoire of 13 services which include AIM, MSN, Google Talk, and Yahoo. It is fast, lightweight, highly customizable, and has now been translated into 20 languages in addition to its native English.

Ed è un software talmente figo, e talmente GNU che rende (o dovrebbe rendere) orgogliosi tutti i sostenitori di tale filosofia di sviluppo software e che dovrebbe, allo stesso tempo, un po’ dare una sveglia ai team di sviluppatori di software di instant messaging per Linux quali Gaim, Kopete o SIM-IM una volta attivissimi e in questi ultimi mesi un po’ assonnati o intontiti da qualcosa (*).

Se non erro poi, alcune skin di Adium sono applicabili a Kopete, quindi magari documentatevi e fate quindi un giretto nella sezione Extras del sito per scaricare le skin o le icone a voi più congeniali !

(*) – chissà perché ma – forse sbagliando per l’ennesima volta – mi viene da pensare che tutti vogliono inseguire Skype e il VoIP senza che questo sia così assolutamente necessario ai più.